Come sapere se sono iscritto al centro per l’impiego? Ne parliamo in questo approfondimento (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Cos’è il centro per l’impiego?
Il centro per l’impiego (CPI), un tempo noto come ufficio di collocamento, è quell’organizzazione pubblica o privata che agisce come intermediario tra il lavoratore alla ricerca di un impiego e le aziende in cerca di personale.
In Italia si contano più di 500 centri per l’impiego e oltre 7.000 operatori chiamati a gestire le offerte di lavoro e a soddisfare le richieste dei lavoratori e dei datori di lavoro.
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Chi si iscrive al centro per l’impiego?
Chi si iscrive ai centri per l’impiego? Le categorie di potenziali iscritti sono due:
- chi ha perso il proprio lavoro e vuole, in tempi rapidi, trovarne un altro;
- chi, pur lavorando, vuole trovare un impiego più adatto alle sue qualifiche e alle sue aspirazioni.
L’iscrizione al centro per l’impiego è obbligatoria? Assolutamente no, ma sei tu a deciderlo.
Se hai presentato domanda per la Naspi o la Discoll, l’iscrizione è automatica: quando fai domanda all’INPS, l’ente trasferisce i tuoi dati al centro per l’impiego.
Inoltre, il centro per l’impiego interviene fattivamente anche nella ricerca di un posto di lavoro per le persone disabili: l’iscrizione, in questo caso, è obbligatoria e propedeutica all’accesso al collocamento mirato (o obbligatorio).
Come iscriversi al centro per l’impiego?
Per iscriversi è necessario recarsi al centro per l’impiego della tua zona portando con sé la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID), per avere lo status di disoccupato, fondamentale per accedere ai programmi di reinserimento lavorativo.
La dichiarazione può essere inviata online al sito MyAnpal, oppure facendosi assistere da un patronato.
In alternativa, se hai perso il lavoro e vuoi chiedere l’indennità di disoccupazione (Naspi o Dis-Coll), una volta presentata la domanda (sul sito dell’INPS o tramite assistenza di un patronato), l’iscrizione al centro per l’impiego è automatica.
Come sapere se sono iscritto al centro per l’impiego?
Ma una volta effettuata una di queste due procedure, come si può controllare se si risulta regolarmente iscritti al centro per l’impiego?
Dopo aver effettuato l’iscrizione, all’interessato verrà rilasciato un documento che attesta il suo stato di disoccupazione e certifica l’attività di ricerca di un nuovo posto di lavoro.
Ora occorre verificare se si è in possesso di questo prezioso documento, controllando anche l’indirizzo mail utilizzato per l’iscrizione.
Per farlo è possibile:
- recarsi al centro per l’impiego più vicino;
- visitare il sito MyAnpal;
- recarsi presso un’agenzia per il lavoro.
Per avere una copia del certificato di disoccupazione, puoi recarti al centro per l’impiego oppure stamparla dall’area personale del sito My Anpal, dopo aver inserito le tue credenziali di accesso.
Se sei in possesso del certificato di disoccupazione, allora il centro per l’impiego potrà invitarti a seguire i programmi di reinserimento lavorativo e proporti colloqui presso nuove aziende.
Quanto dura l’iscrizione al centro per l’impiego?
L’iscrizione al centro per l’impiego non dura per sempre e periodicamente è opportuno confermare la propria disponibilità al lavoro se sei ancora disoccupato.
I tempi di iscrizione variano di regione in regione: ognuna ha le sue regole e quindi ti consigliamo di informarti presso il tuo centro per l’impiego di riferimento.
Centri per l’impiego: sospensione e revoca
Il centro per l’impiego può sospendere o revocare la tua dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro.
La sospensione scatta quando
- trovi un lavoro a tempo determinato di durata fino a 180 giorni;
- trovi un lavoro a tempo indeterminato oppure di durata superiore a 180 giorni, ma termina prima.
La sospensione avviene a prescindere dal reddito da lavoro: anche se basso, il centro per l’impiego blocca temporaneamente la tua dichiarazione di immediata disponibilità.
Con la revoca, invece, la DID perde validità: significa che l’interessato deve rifare la procedura da capo.
La revoca scatta quando:
- trovi un lavoro a tempo indeterminato;
- trovi un lavoro a tempo determinato ma con durata superiore a 180 giorni;
- trovi un lavoro a tempo determinato con durata inferiore a 180 giorni, rinnovato dall’azienda.

Faq sul centro per l’impiego
È possibile rinunciare al collocamento mirato?
Sì, è possibile fare rinuncia al collocamento mirato. Il collocamento mirato, infatti, non è un obbligo ma un’opportunità per il lavoratore disabile. Non essendo un obbligo, hai la possibilità di iscriverti e di cancellarti dal collocamento mirato in qualsiasi momento, senza alcun tipo di problema ma rinunciando, ovviamente, a tutti i diritti ad esso collegati.
Quali sono le conseguenze della rinuncia al collocamento mirato?
Chi decide di rinunciare al collocamento mirato rinuncia a tutti i diritti ad esso collegati. Questo significa che non potrà più beneficiare delle opportunità offerte dal sistema di collocamento mirato nella ricerca di un lavoro.
A quanto ammonta l’assegno di disoccupazione?
Ma qual è l’importo dell’assegno di disoccupazione? Il valore dell’ASDI è pari al 75% dell’ultima indennità NASPI percepita dal richiedente. In ogni caso non può superare l’importo dell’Assegno Sociale, che nel 2023 è di 502,28 euro. L’importo dell’assegno di disoccupazione può aumentare in relazione ai carichi familiari del richiedente, secondo le modalità e la misura stabilite dal decreto interministeriale del 29 ottobre 2015.
Quali agevolazioni spettano per l’assunzione di disabili?
I datori di lavoro che assumono lavoratori disabili possono beneficiare di uno sgravio contributivo di 36 mesi e in misura variabile in base alla percentuale di riduzione della capacità lavorativa del lavoratore impiegato.
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