Nell’articolo di oggi vedremo quali sono i visti per lavorare in America e come si fa ad ottenerli (scopri le ultime notizie su lavoro, disoccupazione, offerte di lavoro e concorsi attivi. Ricevi le news gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Visti per lavorare in America: cosa serve per entrare negli USA
Lavorare negli Stati Uniti è il sogno di moltissime persone, tuttavia non è affatto facile e questo per via della difficoltà nell’ottenere un visto di lavoro temporaneo.
In verità, anche per l’ingresso negli Stati Uniti a scopo turistico ci sono degli adempimenti da compiere. Prima di tutto è necessario il passaporto elettronico, poi si dovrà ottenere l’autorizzazione ESTA (Electronic System for Travel Authorization).
Non è un vero e proprio visto e la procedura per richiederlo online è molto semplice: la domanda può essere presentata in lingua italiana fino a 72 ore prima del viaggio, basta collegarsi al sito ESTA.
Diversamente, ottenere un visto di lavoro è una cosa piuttosto complicata e in nessun caso è possibile richiederlo se non c’è un datore di lavoro che faccia da sponsor.
C’è poi da considerare che gli USA emettono ogni anno un numero limitato di visti, che hanno dei costi spesso alti per lo sponsor, il che complica ancora di più la situazione.
Il visto di lavoro temporaneo negli Stati Uniti comunque non è solo uno, ma ne esistono diverse tipologie, in base all’attività che si andrà a svolgere e alle qualifiche che si posseggono. La prima cosa che faremo quindi è vedere i vari tipi di visto che si possono richiedere e qual è la documentazione da presentare per ottenerli.
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Visti per lavorare in America: tabella di costi e tipologie
La tabella qui sotto contiene l’elenco dei visti di lavoro USA che si possono ottenere in base alle qualifiche e al lavoro che si andrà a svolgere. Per maggiori informazioni si può consultare il sito dell’Ambasciata americana.
Visto | Requisiti | Tassa di iscrizione | Tassa di reciprocità |
H1B | è il visto più comune ed è dedicato ai lavoratori altamente qualificati | 190$ | 168$ |
H2A | il visto che possono richiedere i lavoratori temporanei o stagionali del settore agricolo | 190$ | – |
H2B | il visto che possono richiedere i lavoratori temporanei o stagionali non agricoli | 190$ | – |
H3 | il visto destinato a chi in USA svolge un tirocinio che non sia medico o accademico | 160$ | – |
L | questo visto è destinato ai lavoratori che vengono trasferiti, all’interno di una stessa compagnia, in una filiale o una succursale in USA. Il lavoratore deve però ricoprire mansioni manageriali, direttive o altamente specializzate e aver lavorato per almeno un anno all’interno della compagnia | 190$ | 323$ |
O | il visto di lavoro per i personaggi famosi. Può infatti richiederlo chiunque abbia conseguito riconoscimenti internazionali in campo cinematografico, televisivo, sportivo, delle scienze, arti, nell’istruzione, negli affari, nel commercio, in campo atletico, ecc. | 190$ | – |
P | il visto per atleti, squadre sportive o membri di gruppi di intrattenimento riconosciuti in campo internazionale, che partecipano ad una competizione o ad un’esibizione | 160$ | – |
Q1 | il visto necessario per i partecipanti a programmi di scambio culturale internazionale finalizzati alla condivisione di storia, cultura e tradizioni del paese originario da cui si proviene | 190$ | – |
R1 | questo visto può essere richiesto da coloro che intendono entrare negli Stati Uniti per lavorare con funzioni religiose | 190$ | 129$ |
Visti per lavorare in America: come si richiedono
La prassi per ottenere un visto di lavoro USA prevede che per prima cosa si ottenga un’offerta di lavoro. Il futuro datore di lavoro poi deve compilare il modulo I-129 e presentarlo all’USCIS (U.S. Citizenship and Immigration Services).
L’ufficio immigrazione statunitense approva la richiesta e rilascia un certificato, cioè il modulo I-797, su cui si trova un numero di ricevuta che è indispensabile per completare la procedura per il visto.
Una volta che il datore di lavoro ha fatto la sua parte si può materialmente procedere a richiedere il visto. Per farlo è necessario compilare il modulo DS-160 online e, al termine, stampare la pagina di conferma d’invio della domanda da portare al colloquio finale.
Fatto questo si dovrà effettuare una registrazione sul sito dedicato alla richiesta dei visti, pagare l’application fee (cioè la tassa d’iscrizione) e inviare la domanda. Durante la procedura sarà necessario anche prenotare online l’appuntamento per il colloquio al consolato. Il colloquio è l’ultimo step e alla fine si saprà se la richiesta di visto è stata approvata o meno.

Visti per lavorare in America: quali documenti portare al colloquio
Durante il colloquio al consolato sarà necessario presentare tutta una serie di documenti, che sono i seguenti:
- pagina di conferma del modulo DS-160;
- passaporto in corso di validità;
- 1 foto tessera;
- il numero di ricevuta apposto sul modulo I-797 rilasciato dall’USCIS;
- la documentazione relativa alla propria situazione sociale, economica, familiare in Italia (ad eccezione dei visti H1B e L per i quali non è necessario dimostrare legami con il proprio paese di residenza). Ad esempio: certificati di residenza, stato di famiglia, matrimonio, contratto di compravendita o di locazione di immobile, contratto di lavoro, ultime buste paga, modello unico delle tasse, estratto conto bancario, ecc.
Se al termine del colloquio il visto viene approvato sarà necessario pagare, sempre in quell’occasione, la tassa di reciprocità e per i costi potete consultare la tabella nel paragrafo precedente.
In caso di approvazione il visto viene in genere emesso entro una settimana, ma in fase di colloquio il consolato trattiene il passaporto e lo restituisce via corriere DHL al richiedente. Se invece il visto non viene approvato il passaporto viene restituito al termine del colloquio.
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